Agerola è situata al centro di una verdeggiante valle a circa 600 metri sul livello del mare. La sensazione che si ha stando ad Agerola è quella di essere completamente circondati da una natura lussureggiante e da vedute mozzafiato, soprattutto se si guarda verso il mare.



Il nome Agerola deriva quasi certamente dalla parola latina "Ager", che significa "vasto campo", questo fatto, insieme alla scoperta di numerosi artefatti di epoca romana, conferma l'antica origine del paese.

Agerola è a poche decine di minuti da località come Amalfi, Positano, Ravello, Pompei, Sorrento ed altre, ed è per questo un luogo ideale nel quale soggiornare, e dal quale partire per escursioni di un giorno. Inoltre Agerola è il punto di partenza del Sentiero degli Dei, la passeggiata più famosa della Costiera Amalfitana.
Nel passato Agerola era parte integrante della Repubblica Amalfitana e ne era la principale fonte di legna, utilizzata per costruire le navi della flotta amalfitana, e di seta.
Oggi, grazie allo sviluppo del turismo e delle strutture, Agerola offre sempre di più ai suoi visitatori

 

 

 

SENTIERI E TREKKING


La sentieristica è la principale attrazione di Agerola: i sentieri, sospesi tra cielo e mare, sono infatti meta ambita di un numero sempre maggiore di escursionisti che, in brevissimo tempo, possono spaziare dai lussureggianti sentieri dei Monti Lattari alle limpide acque del mare della Costiera Amalfitana.
Non solo panorami mozzafiato, ma cultura, arte e tradizione millennaria: a richiesta possiamo organizzare escursioni condotte da guide turistiche esperte del territorio e delle sue bellezze, per farvi godere al meglio il Sentiero degli Dei, Paipo, il Castello Lauritano, punta San Lazzaro, la Vottara e i tesori artistici di sparute chiesine ed imponenti castelli…

 

Sentiero Degli Dei: (lunghezza 8KM)
Dalla piazza di Bomerano conduce a Positano. Lungo il percorso si passa sotto la “grotta del biscotto” dove, oltre alla particolare conformazione geologica della roccia, è possibile ammirare secolari case rupestri incastrate nella grotta. Superata la località Colle Serra, si apre un incantevole scenario sulla penisola Sorrentina.
Non certo senza motivo è stato battezzato Sentiero degli Dei: offre una vista favolosa sui paesaggi costieri e montani da Positano a Capri. Si cammina a circa 500metri alti sul mare attraverso un passaggio roccioso ma anche attraverso terrazze arcuate caratteristiche delle zone.


Sentiero dei tre Calli: (lunghezza 6KM)
Dal centro di Bomerano si prende la strada per località Pendola, proseguendo poi per Paipo.
Si passa per il casino di Paipo (di epoca borbonica) e si procede fino alla sella di Capo Muro. Qui si piega a Sud seguendo il crinale del monte Calabrice, per giungere al Monte Tre Calli dove è possibile ammirare una veduta a 360 gradi su Agerola e la Costiera Amalfitana.


Sentiero dell’Orrido di Pino : (lunghezza 5KM)
Dalla piazza di Bomerano si prende la mulattiera per la grotta di S.Barbara, si passa a valle della grotta e si giunge a Furore; proseguendo lungo la statale si imbocca il sentiero che porta alla gola del torrente Schiato.
Il sentiero attraversa il fiume in prossimità di un antico mulino e poi si risale verso S.Lazzaro.


Valle delle Ferriere: (lunghezza 4km riserva – 6 km Amalfi)
Partendo da P.zza Avitabile, si scavalca il panoramico Monte Murillo a quota 850m per poi attraversare il Vallone Vocito, sostare alla sorgente Acquolella e scendere per un boscoso pendio fino al fondo del canyon Valle delle Ferriere, ove corre il fiume Canneto ricco si cascate e di rarità vegetali e faunistiche. Seguendo la vallata si scende ad Amalfi passando tra i ruderi di antichi opifici, limoneti terrazzati e tipiche case a volta.


Sentiero delle Fonti: (lunghezza 5 KM)
Da Campora, nei pressi della sorgente Acqua Leggia, un sentiero costeggia il corso del fiume Penise, in una vallata verdeggiante tra selve di castagni. Lungo il percorso si incontrano antichi ricoveri rupestri e ruderi di un’antica polveriera borbonica, le sorgenti di Fiubana, San Giuliano, Acqua Fredda e a quota 1000 metri, quella dell’Acqua Vracciara, dove si ammira uno stupendo panorama sul golfo di Napoli e il Vesuvio.


Sentiero della Praia: (lunghezza 4 KM)
Dalla piazza di Bomerano si prende la mulattiera verso la grotta di S.Barbara e dopo essere passati sotto la grotta è possibile ammirare i ruderi di un’antica chiesa dell’XI secolo d.C., poi si devia a destra per valicare il greto del fiume Praia. L’antico sentiero attraversa i paesi costieri di Paiano e Vettica Maggiore per scendere, infine, sulla costiera. Da qui nei presi della chiesa di S.Luca si prende la scalinata per cala di Rezzola.


Sentiero Denti del Gigante : (lunghezza 7KM)
Alle spalle della chiesa di S.Pietro (frazione Pianillo) parte la mulattiera che sale a Locoli e al Colle Sughero dove ci si innesta sull’Alta via dei Monti Lattari. La si segue verso ovest girando intorno alla piramide rocciosa del Monte S.Angelo a tre pizzi fino alla grotta dell’Acqua Santa. Da qui si sale sulla più alta delle tre cime.


Sentiero dell’Alba : (lunghezza 4KM)
Dal centro di S. Lazzaro si prende la rotabile per Radicosa, poi l’antica mulattiera a gradoni verso Monte Murillo, per aggirarlo a sud-est. Giunti nel Vallone Vocito si torna verso sud fino al convento di Cospita (epoca medioevale).

 

 

Cliccando qui (sito ufficiale del comune di Agerola) avrete modo di vedere un elenco esaustivo
dei punti da visitare ad Agerola.

 

 

GASTRONOMIA

 

Tra le specialità della zona, spiccano quelle dell'arte casearia. Si tratta di prodotti di alto artigianato gastronomico, per i quali è imminente il riconoscimento di "Prodotto Tipico", con Denominazione di Origine Controllata da parte dell'Unione Europea.
Le specialità casearie prodotte (anche in una congerie di minuscoli laboratori a conduzione familiare), sono molto numerose: ricordiamo il fior di latte (formaggio molle a pasta filata), il caciocavallo (formaggio semiduro, dalla caratteristica forma a fiaschetta) i "bocconcini”, pezzettini di fior di latte spezzati a mano.
Una citazione a parte merita il "Provolone del Monaco” che si ottiene rigorosamente da latte di Mucca Agerolese. La sua produzione è concentrata in precisi momenti dell'anno, autunno e inizio della primavera. Si tratta comunque di un formaggio duro, che richiede sei mesi di stagionatura per esprimere a pieno tutta la straordinaria ricchezza del suo sapore. Ottimi anche i salami locali, tra cui i celebri "soppressate" e le "ventresche” (pancetta arrotolata).

 

 

 


Dalla tradizione di fare il pane in casa, ancora conservata da diverse famiglie agerolesi, derivano i tipici prodotti da forno, quali i taralli a doppia cottura (lessati e poi infornati) e i "biscotti di grano” che vedono dalla segale (jurmano) l'ingrediente di più antica e tipica tradizione. I fertili suoli vulcanici, che si coltivano a terrazzi anche sulle pendici montane, forniscono prodotti orticoli dal gusto intenso e genuino. Tra i frutti spicca la pera "Pennata" tipica di questa zona, ottima per la preparazione di profumate marmellate.